
2025
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Il progetto nasce dalla richiesta di Meta di sviluppare l’identità visiva e gli allestimenti per un evento dedicato alla campagna “Non è mai colpa tua” – #preventsextortion, promossa per sensibilizzare sul tema della sextortion e per presentare i nuovi strumenti di sicurezza introdotti su Instagram.
Un progetto importante, che unisce comunicazione visiva e responsabilità sociale.
L’obiettivo era creare un linguaggio capace di parlare a un pubblico giovane, mantenendo il giusto equilibrio tra impatto emotivo e chiarezza informativa — un linguaggio che potesse educare, proteggere e allo stesso tempo coinvolgere.
Progetto in collaborazione con Theoria.
Al centro del concept, il segno della red flag: simbolo di allarme, ma anche di consapevolezza. Un elemento grafico semplice e diretto, utilizzato per rappresentare quei comportamenti e quelle situazioni da riconoscere come potenzialmente rischiosi online. La red flag diventa così un filo visivo che attraversa tutto il progetto, guidando lo sguardo e rafforzando il messaggio di prevenzione.
Fin dalle prime fasi, il lavoro è stato un dialogo costante tra creatività, sensibilità e responsabilità.
Abbiamo definito una direzione visiva chiara e coerente con il tono della campagna: colori netti, contrasti decisi, tipografie leggibili e una composizione capace di catturare l’attenzione senza mai perdere rispetto per il tema.
Il progetto si è sviluppato in stretta collaborazione con Theoria e con il team di Meta, seguendo un flusso di lavoro condiviso e trasparente.
Dalla proposta dei primi concept alla definizione dei materiali di allestimento, ogni scelta è stata guidata da un unico obiettivo: trasformare il messaggio “non è mai colpa tua” in un’esperienza visiva che potesse toccare le persone.
Il cuore dell’allestimento era un backdrop con uno specchio parzialmente visibile e parzialmente sfocato, metafora diretta della funzione di sfocatura automatica introdotta da Instagram per proteggere gli utenti da contenuti sensibili.
L’elemento riflettente invitava a guardarsi — ma anche a riconoscere come la percezione di sé possa essere influenzata e, talvolta, distorta online.
Attorno al backdrop, una serie di cubi riportava frasi, statistiche e messaggi chiave legati alle principali red flag, creando un percorso immersivo e interattivo.
Ogni elemento era studiato per unire informazione e impatto emotivo, stimolando riflessione e consapevolezza attraverso un linguaggio visivo diretto, ma mai invasivo.
L’intero spazio è stato pensato per accogliere e coinvolgere, non solo per mostrare.
Un luogo fisico che diventa un’estensione del messaggio digitale: prevenire, riconoscere, proteggersi.
Il risultato finale è stato un allestimento coerente, evocativo e profondamente umano.
Un progetto che ha saputo tradurre un tema complesso in un’esperienza visiva chiara, rispettosa e coinvolgente.
La collaborazione con Theoria e Meta ha permesso di dare forma a un linguaggio visivo contemporaneo e consapevole, dove design e messaggio convivono con equilibrio.
“Non è mai colpa tua” non è solo una campagna, ma un invito a guardarsi con più gentilezza e a riconoscere i segnali che possono proteggere.
Il nostro lavoro ha contribuito a rendere questo messaggio visibile, tangibile, condivisibile — trasformando il segno della red flag in un simbolo di prevenzione e di forza collettiva.